Come mimetizzarsi in natura quando si pratica l’animal watching? Quanto è importante la mimetizzazione quando si è a caccia di fotografie nei boschi? Il camouflage può darti un vantaggio in più per osservare gli animali selvatici.
Bisogna attivare tutti i sensi quando ci si immerge nella natura selvaggia: vista, odore, suono, movimento, colori, consistenza, tutto conta quando si tratta di mimetizzazione, confondersi con l’ambiente circostante. Quando si è in grado di farlo si può arrivare anche a pochi metri dall’animale senza che questo si accorga della presenza umana.
Per mimetizzati con l’ambiente circostante non è necessario spendere molti soldi in attrezzature di ultima generazione, esistono molti modi per farlo senza necessariamente spendere un occhio della testa. Cerchiamo di conoscere bene l’arte della mimetizzazione.
Sommario
Capire come vede l’animale
I fotografi naturalisti non dovrebbero mai sottovalutare l’incredibile capacità visiva che possiedono gli animali. I cervi, per esempio, hanno un astuto senso visivo che gli permette di individuare e seguire il movimento in un arco di 310 gradi senza nemmeno contrarre un muscolo. E contrariamente a quanto si credeva, non sono nemmeno daltonici. Hanno una visione dicromatica così come la maggior parte dei predatori, tranne i grandi felini come il coguaro o la lince che hanno una visione tricromatica.
Gli uccelli, d’altra parte, hanno una visione tetracromatica, il che significa che possono vedere più colori dell’uomo.
Tornando al cervo, i suoi occhi contengono principalmente “cellule a bastoncello” e pochissime “cellule a cono”. Le cellule a cono sono quelle che ci permettono di differenziare i colori. Mentre le cellule a bastoncello nell’uomo sono coperte da un filtro UV che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette, nei cervi, questo filtro UV è assente.
Le cellule del cono permettono loro di individuare le lunghezze d’onda più corte e medie, blu e verde, mentre rimangono ignari della lunghezza d’onda più lunga, il rosso. Ma le cellule a bastoncello senza il filtro UV permettono loro di individuare la radianza UV di qualsiasi lunghezza d’onda. Questo include colori mimetici come il verde, il marrone, il nero e così via.
Così, mentre un cervo potrebbe vedere una tuta arancione o rossa come grigio smorzato, al contrario se il tessuto ha un colorante UV radiante potremmo apparire agli occhi del cervo come una lampada, anche nel buio pesto.
La maggior parte dei tessuti mimetici usano una miscela di cotone/poliestere e sono pre-illuminati con sbiancanti UV grazie ai quali appariremmo al cervo come una sagoma bianca incandescente con il chiaro contorno di un predatore su due gambe.
Come mimetizzarsi nell’ambiente circostante
Ci sono due modi per farlo. Scegliere vestiti mimetici (senza sbiancanti UV) che meglio si adattano al terreno in cui andrai a fare animal watching. Questa è l’opzione più facile. Oppure spogliarsi nudi ed utilizzare qualsiasi cosa sia disponibile nel bosco per mimetizzarsi. Tenete a mente che questo non è così facile come sembra e non è divertente. Non a tutti piace la sensazione di argilla o fango sulla pelle nuda. E se fa freddo, tutte le scommesse sono annullate. Ma se riesci a farlo, non c’è modo migliore per camuffarsi.
Abbigliamento mimetico
È fondamentale scegliere il giusto abbigliamento mimetico che possa rompere il profilo di predatore tanto familiare agli animali in una o più forme irregolari. Questo è il motivo per cui la mimetica militare è così efficace. Utilizza una miscela di modelli sfumati e nitidi. Che si tratti del modello Multi terrain (britannico) o dell’US Woodland Camo o del Cyre Multicam, tutti questi modelli consentono di trasformare un animal watcher in un mucchio di forme irregolari che si fondono con lo sfondo.
Selezionare il colore giusto in base al terreno: se l’ambiente è caratterizzato da un’ampia vegetazione, scegliere il verde militare. In un deserto o in un ambiente asciutto, tan o brown camo funzionano meglio. Su ghiaccio e neve, il bianco è l’unica opzione possibile. La mimetica nera è l’abbigliamento più inefficace da indossare nei boschi perché si distingue dallo sfondo. Niente è naturalmente nero.
Nascondere il corpo
Ramoscelli, foglie, erba e fogliame possono essere usati efficacemente in abbinamento ai vestiti mimetici. In particolare per rompere il contorno di uno zaino o del copricapo. Possono essere infilati nelle cinghie e nei passanti.
Se c’è qualche oggetto luccicante nell’attrezzatura, nasconderlo nel miglior modo possibile senza pregiudicarne il funzionamento. La lente di un cannocchiale, per esempio, può emettere un riflesso molto visibile se cattura la luce. Una semplice sciarpa militare legata intorno ad essa è una soluzione facile. Non solo taglia il riflesso, ma ti permette di vedere attraverso la lente. Idem per qualsiasi altro oggetto metallico.
Essere consapevoli della posizione del sole. La maggior parte dei fotografi naturalisti e degli animal watcher non tiene conto delle proprie ombre né cerca di nasconderle, invece è importante farlo. Fare attenzione allo sfondo. Attenersi sempre a sfondi che si fondono con la mimetica. Tenere conto che non è solo un cielo blu brillante che può creare una silhouette. Qualsiasi sfondo chiaro può farlo.
Usare vernice/spray mimetica o fango per coprire le parti esposte della vostra pelle. Ancora una volta, il tipo di disegni che fai sul viso deve essere in sintonia con l’ambiente circostante. Le macchie funzionano meglio nelle foreste di latifoglie, mentre gli ampi tagli diagonali sono più adatti alla natura selvaggia, ai deserti e alle praterie aperte. Usa sempre forme casuali e usa il contrasto per rompere il contorno dei tuoi tratti del viso. Usa un mix di colori chiari e scuri.
Usare il fogliame
Se non fosse possibile procurarsi un abbigliamento mimetico è possibile vestirsi con quello che offre la natura, anche se è una pratica un po’ estrema. La mimetizzazione perfetta è multistrato e si dev iniziare con uno strato di base denso che consenta di aggiungere facilmente gli strati secondari, come ad esempio uno strato di fango. Mentre il fango è ancora umido, prendere foglie, ramoscelli e qualsiasi altra cosa che potete trovare sul suolo della foresta applicarsele addosso.
Mascheramento dell’odore
Gli animali hanno un eccellente senso olfattivo che permette loro di captare gli odori a lunga distanza. Gli orsi, per esempio, possono captare gli odori delle carcasse di animali fino a 30 km di distanza. Occorre sempre stare molto attenti a qualsiasi potenziale odore e tenere d’occhio le correnti di vento ed usarle a proprio vantaggio.
Evitare di fare la doccia il giorno stesso della sessione di animal watching. Nel caso non se ne possa fare a meno, evitare almeno di usare saponi e deodoranti. Stesso dicasi per il lavaggio dell’abbigliamento. Ci sono alcune marche che offrono quello che chiamano abbigliamento mimetico specifico per la gestione degli odori.
Inutile dire che sigarette, cibo, benzina, fuoco, alcol, feci umane sono tutti indicatori della presenza umana nelle vicinanze.
Nascondere il movimento
La disciplina dei movimenti è fondamentale in natura. Il più delle volte è il movimento che rivela la posizione piuttosto che i vestiti e l’attrezzatura. Evitare sempre il movimento quando è possibile. Se ci si deve muovere farlo in modo misurato: muovere prima i piedi e testare la superficie prima di trasferire il peso. Questo permetterà di individuare foglie e altro materiale rumoroso che deve essere evitato.
Fate una pausa ogni pochi passi per ascoltare i suoni. Rianalizzare e poi muoversi ancora. Un ramoscello che si spezza o il fruscio delle foglie che si muove troppo velocemente, la tosse, l’apertura del velcro e i rumori meccanici dell’attrezzatura sono alcuni dei più comuni disturbi udibili che si deve evitare.